[ITA] Ma in Italia, con questo famoso VICmodem...???
Posted: Mon Dec 04, 2017 6:51 am
In questi giorni stavo risfogliando il bel libro sul VIC di Giacomo Vernoni, e rileggevo i ricordi di Tomczyk in merito alla progettazione del VICmodem, il suo "più grande successo dopo il VIC stesso", parole sue.
Negli anni '80 l'idea di poter collegare il VIC alla linea telefonica tramite il modem, e magari scambiare messaggi con qualche compagno di scuola, mi faceva letteralmente sbavare. Le informazioni che avevo raccolto all'epoca sul VICmodem erano praticamente nulle: pochi miei amici avevano il VIC20 o il C64 (ah, l'italica arretratezza tecnologica! ), nessuno di loro aveva il VICmodem, e su nessuna delle riviste che avevo acquistato (forse solo per coincidenza) era stato trattato, al punto che o me lo sono dimenticato completamente, o credo di averlo visto per la prima volta in fotografia proprio nel libro di Vernoni. Da ragazzetto ero infatti convinto che fosse un modem con accoppiatore acustico, di quelli che si vedevano nei film americani, non avevo neppure idea di che forma avesse, anche se varie leggende metropolitane sostenevano che si doveva infilare "qualcosa" dentro l'ultimo connettore tutto a sinistra, quello che "non si capiva a cosa servisse".
Inoltre, forse per ignoranza mia, o per lunga abitudine alle classiche "infinocchiate" all'italiana, all'epoca ancora più frequenti di oggi, immaginavo che in America ci fossero chissà quali servizi disponibili, mentre in Italia nulla, o che comunque al solo guardare il modem sarebbe partita una micidiale telefonata intercontinentale a tariffe da bancarotta. Per cui, per quanto lo desiderassi, non osai neppure mai ventilare ai miei genitori l'idea di acquistare il VICmodem, o anche solo di informarci seriamente sulla sua disponibilità al dettaglio e reale utilizzabilità in Italia.
Come stavano in realtà le cose? Qualcuno di voi l'aveva, lo usava?
Negli anni '80 l'idea di poter collegare il VIC alla linea telefonica tramite il modem, e magari scambiare messaggi con qualche compagno di scuola, mi faceva letteralmente sbavare. Le informazioni che avevo raccolto all'epoca sul VICmodem erano praticamente nulle: pochi miei amici avevano il VIC20 o il C64 (ah, l'italica arretratezza tecnologica! ), nessuno di loro aveva il VICmodem, e su nessuna delle riviste che avevo acquistato (forse solo per coincidenza) era stato trattato, al punto che o me lo sono dimenticato completamente, o credo di averlo visto per la prima volta in fotografia proprio nel libro di Vernoni. Da ragazzetto ero infatti convinto che fosse un modem con accoppiatore acustico, di quelli che si vedevano nei film americani, non avevo neppure idea di che forma avesse, anche se varie leggende metropolitane sostenevano che si doveva infilare "qualcosa" dentro l'ultimo connettore tutto a sinistra, quello che "non si capiva a cosa servisse".
Inoltre, forse per ignoranza mia, o per lunga abitudine alle classiche "infinocchiate" all'italiana, all'epoca ancora più frequenti di oggi, immaginavo che in America ci fossero chissà quali servizi disponibili, mentre in Italia nulla, o che comunque al solo guardare il modem sarebbe partita una micidiale telefonata intercontinentale a tariffe da bancarotta. Per cui, per quanto lo desiderassi, non osai neppure mai ventilare ai miei genitori l'idea di acquistare il VICmodem, o anche solo di informarci seriamente sulla sua disponibilità al dettaglio e reale utilizzabilità in Italia.
Come stavano in realtà le cose? Qualcuno di voi l'aveva, lo usava?