Beh, all'epoca era in realta' una decisione piu' che comprensibile.
Personalmente ho avuto due "vantaggi" (se proprio vogliamo definirli cosi'
). Il primo e' che la mia famiglia era costantemente in bolletta e il costo del C64 e' sempre stato ampiamente al di fuori della nostra portata. Il secondo e' che sono una persona che si affeziona molto alle cose, soprattutto a quelle dalla forma simpatica e con le quali ho passato molte ore in compagnia. Proprio come il VIC, insomma. Il risultato e' che ho ancora il mio VIC di quand'ero ragazzo, con tanto di scatola (un po' frusta ma originale!).
Tra l'altro, per ragioni anche a me oscure, a meta' anni '80 avevo gia' maturato la convinzione che i videogiochi dell'Atari 2600, nonostante una grafica indiscutibilmente piu' spartana, fossero piu' veloci e "reattivi" di qualunque altra cosa avessi visto nel frattempo. Per cui non ero molto attirato dal nuovo hardware. In un certo senso credo di essere stato un (involontario, se vogliamo) pioniere di quello che oggi si chiama "retrogaming".
Riconosco che si tratta piu' di coincidenze che di scelte vere e proprie: non voglio certo passare per un anticipatore dei tempi perche' proprio non lo sono!
Di fatto non ho sentito la vera esigenza di avere un nuovo computer se non giunto all'universita', e a quel punto ho saltato tutte le tappe intermedie e ho preso direttamente un IBM-compatibile di classe XT. Usato (naturalmente) e portatile (naturalmente). Difatti, per chi come me era abituato alla compattezza del VIC, la vista di un tower o di un desktop era davvero orrida!
Questo tanto per dire quanto sono "avanti"!