L'irresistibile fascino di Commodore - la storia [ITA]

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orion70
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L'irresistibile fascino di Commodore - la storia [ITA]

Post by orion70 »

Per chi se lo fosse perso, segnalo l'eccellente libro in italiano del connazionale Lorenzo Vivarelli, gratuitamente scaricabile da QUI, oppure acquistabile in A5 brossura QUI.

E' una summa giocoforza un po' riassuntiva, ma anche molto completa (160 pagine!) della storia Commdore, dalle calculator wars degli anni '70 all'Amiga. Contiene numerose informazioni e fotografie delle persone e dei momenti cruciali, oltre che considerazioni sugli errori che incredibilmente portarono la CBM al fallimento.
Ovviamente, non ha il livello di approfondimento dei libri di Bagnall, che pure cita come una delle fonti, ma è una lettura (in italiano!) che sto cominciando ad affrontare con grande piacere, e che fornisce un'ottima infarinatura a chi vuole saperne di più su mamma Commodore.

Se ci sta leggendo, un ringraziamento particolare all'autore per il lavoro prezioso, che colma una lacuna nel panorama editoriale italiano, fin troppo piegato alla vulgata pro-Apple :) .
pallas
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Post by pallas »

grazie della segnalazione! e grazie soprattutto all'autore.
in italia la commodore e' stata cosi' importante che un libro nella nostra lingua ci voleva proprio.
poi c'e' da vedere che diffusione avra', ma quella e' un'altra storia.
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orion70
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Post by orion70 »

Già. Per i ragazzi del computer degli anni '80 la C= è stata una vera maestra nel campo informatico, generando veri e propri fenomeni "di costume". Come dice anche l'autore nell'introduzione, siamo stati fortunati a vivere quella bella stagione, fatta di facili entusiasmi, ma anche interesse genuino nell'informatica (hardware e programmazione), pubblicazioni "piratesche" e coloratissime ammiccanti in edicola, lunghi listati da "battere e debuggare" con gli amici, sfide con i parenti ad improbabili tornei elettronici...

Però sono un po' pessimista, e credo che se non altro per un fattore demografico pian piano se ne perderà del tutto la memoria. Resteranno molte pubblicazioni, molto materiale digitalizzato ed emulato nel web, magari nuove mode "vintage" o "retro" - come la presente, che sta facendo schizzare in su tutti i prezzi in Ebay - ma quella magia resterà solo nei ricordi di qualche vecchietto :) .
pallas
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Post by pallas »

Mi viene in mente radio ottanta quando, con quella voce in stile DJ anni 80, annuncia: "I ricordi delle estati 80!"
Per noi sono meravigliosi ricordi, per chi e' venuto dopo storia da studiare e tanto da imparare dal passato.
Ma non sara' mai piu' come prima... (in sottofondo: Gazebo, "I like chopin")
lorenzo.vivarelli
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Re: L'irresistibile fascino di Commodore - la storia [ITA]

Post by lorenzo.vivarelli »

Vi ringrazio; l'obiettivo è divulgare in italiano la storia di Commodore.
La tiratura non ha alcuna importanza, la storia è troppo affascinante per non essere condivisa.

Lorenzo
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orion70
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Re: L'irresistibile fascino di Commodore - la storia [ITA]

Post by orion70 »

Ciao Lorenzo, è stata una bella sorspresa trovare il tuo post qui :) . Come avrai visto, siamo la più grande community mondiale di estimatori del piccolo grande VIC-20, al quale dedichi tante pagine del tuo libro.

Grazie ancora per il tuo sforzo editoriale. Mi auguro che ti ripaghi, se non economicamente, almeno dal punto di vista della soddisfazione personale. Gli appassionati di retrocomputing Commodore non solo non accennano a diminuire, ma ogni giorno si arricchiscono di contributi preziosi come il tuo, ma anche di scoperte storiche, nuovo hardware e software, e dell'ammirazione di chi magari a quell'epoca era ancora in fasce :wink: .
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joshuadenmark
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Re: L'irresistibile fascino di Commodore - la storia [ITA]

Post by joshuadenmark »

Ancora un altro motivo per imparare l'italiano :wink:
Kind regards, Peter.
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lorenzo.vivarelli
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Re: L'irresistibile fascino di Commodore - la storia [ITA]

Post by lorenzo.vivarelli »

Io sono fermamente convinto che abbiamo assistito ad un periodo storico irripetibile nel campo IT e che tutto quello che abbiamo oggi arrivi direttamente da quelle esperienze.

Quando mi venne in mente di riassumere la storia di Commodore ero spinto proprio dalla divulgazione. C'era qualcosa che non mi andava nel sapere che, al di la di chi aveva la mia stessa passione, la maggior parte delle persone non sapesse nulla di quello che fu. Non lo trovavo giusto.

Benchè ammiri imprenditori (imprenditori, sottolineato) come Jobs e Gates, non trovo giusto che quella che è l'informatica sia nell'immaginario comune pensata come una creatura ideata da loro. Semplicemente non è una realtà storica, e volevo dire la mia.

Grazie
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orion70
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Re: L'irresistibile fascino di Commodore - la storia [ITA]

Post by orion70 »

E' proprio così! E grazie al tuo lavoro, come anche quello di altri (la maggior parte in lingua inglese), oggi molte persone delle nuove generazioni non idolatrano più acriticamente il -peraltro scaltrissimo- imprenditore della mela morsicata.
Come si dice: la storia la scrivono i vincitori, ma qualche volta viene giustamente emendata da sporadici liberi pensatori :).
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highinfidelity
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Re: L'irresistibile fascino di Commodore - la storia [ITA]

Post by highinfidelity »

Letto in questi giorni in treno. Che dire, veramente una lettura interessante, soprattutto per chi come me ha saltato a piè pari i calcolatori Amiga in quanto all'epoca in tutt'altre faccende affaccendato. Personalmente (mi riferisco alla tua prefazione, Lorenzo) avrei preferito che tu avessi scelto un livello di approfondimento anche un po' superiore. Per esempio: Tomczyk è citato più volte nel testo, ma poi alla fin fine non si capisce bene il suo ruolo quale sia stato, e anche sul VIC commando almeno due parole penso ci sarebbero state bene. Ma naturalmente, quando si tratta del VIC, noi di Denial siamo ovviamente molto picky! :wink: In realtà è veramente apprezzabile lo spazio che hai dedicato al VIC, secondo me del tutto proporzionato alla sua IMMENSA rilevanza storica, quasi mai tratteggiata nelle corrette proporzioni in saggi e riviste, ove si è immancabilmente costretti ad assistere all'orrendo spettacolo di vedere il VIC dipinto come il fratellino sfigato del C64, mentre ne è, in sintesi, il PADRE. Questo ti fa veramente onore.

Decisamente apprezzabili anche le cordiali legnate assestate a Jobs. :twisted:

Purtroppo anche dal tuo saggio, e non certo per "colpa" tua, la figura di Jack Tramiel non ne esce molto bene, né come uomo né come imprenditore a 360°: il classico self made man con qualche intuizione davvero e senza dubbio geniale, ma poi assolutamente non in grado di avere una visione complessiva e tantomeno capace di circondarsi e di fidarsi di persone in grado di dargliela. Le carenze di product placement in Commdore hanno veramente dell'incredibile, soprattutto perché sarebbe bastato pagare uno specialista: soldi ce n'erano a volontà. Dal lato umano, poi, ci sarebbe da ridire da qui alla fine dei tempi. Non sapevo o non ricordavo che anche lui avesse fatto lo "sceherzetto", già fatto da Edison a Tesla, della promessa non mantenuta del dollaro per ogni unità venduta. Sorvolo sulla strategia dello strangolare aziende amiche e leali partner commerciali. Suppongo che negli Stati Uniti simili comportamenti siano visti persino come dei valori; decisamente fanno inorridire chiunque abbia un'educazione social-democratica di stampo europeo. Mi consola constatare comunque che questo atteggiamento non gli ha reso un buon servizio: mi basta pensare al successo strepitoso e duraturo avuto dagli ingegneri Olivetti, padre e figlio, i quali però, a differenza di Tramiel, ancora oggi sono venerati come dei benefattori e quasi dei santi nel Canavese. Ho visto coi miei occhi persone commuoversi parlando di loro.

Sono grato a Tramiel per la sua visione di un calcolatore per le masse, fondamentalmente devo a lui la mia carriera professionale, ma temo avrei desiderato che fosse una persona molto diversa e un esempio sotto molti altri aspetti, soprattutto considerati i suoi trascorsi sotto la dittatura nazista. Pace all'anima sua.
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Re: L'irresistibile fascino di Commodore - la storia [ITA]

Post by orion70 »

Grazie davvero per questa recensione! Ho letto il libro un paio d'anni fa, e ne ho ricavato all'incirca le stesse impressioni. E' davvero ben scritto e rispetto alla versione italiana del primo libro di Bagnall non sfigura affatto, anzi, direi che è meglio vista la traduzione davvero pessima che ne hanno fatto.

Per quanto riguarda la "storia scritta dai vincitori", va detto che effettivamente Apple in modo più "cool" e "fashion" e poi anche IBM/Intel/Window$ con la potenza del rullo compressore hanno occupato le liste della spesa e l'immaginazione dei consumatori per troppi anni, per poter ragionare serenamente sugli early years. Nei quali - oggi nessuno sembra ricordarsene - c'era davvero una pletora infinita di piattaforme incompatibili tra loro, così varie nel design, nell'architettura e nelle logiche che l'unico paragone possibile è col bar di Guerre Stellari :).

Commodore era solo una di queste alternative. Se vai in Inghilterra e parli del 1986, parli di Sinclair Spectrum; se vai nell'Europa dell'est, di Commodore Plus4; in Italia, del Commodore 64; in Spagna e Olanda, di MSX; in America, probabilmente dipende dall'interlocutore (un prof universitario si ricorderà del Mac "classico", un ex pischello del Commodore); e così via.

Infine, il discorso Tramiel. Un grande, di certo: ma anche un grande st***zo. Che alla fine, come tutti gli st***zi che si credono furbi, si tira lo zappone sul piede da solo a più riprese (vedi le varie "Commodore curses" del libro di Bagnall, a partire dalle dimissioni di Peddle, lui sì vero genio dell'informatica). A causa di ciò oggi stiamo a parlare dei due Commodore, il padre e il figlio se vogliamo essere giustamente deferenti nei confronti del VIC :), come di due unica e non tappe di una continuity informatica stile IBM e compatibili. Ed è un peccato, ma pensandoci bene è anche parte del fascino di queste macchine.
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Re: L'irresistibile fascino di Commodore - la storia [ITA]

Post by highinfidelity »

orion70 wrote:Ho letto il libro un paio d'anni fa
Hai visto che rapidità?!? :mrgreen: Il fatto è che è rimasto lì tra i file abbandonati finché non mi sono deciso a stamparlo, rilegarlo e portarmelo in treno. A quel punto è "andato" in 2-3 giorni. Quando si tratta di leggere non c'è nulla come la carta stampata, alla faccia di PC e smartphone. :wink:

D'altra parte, se Bill Gates in persona afferma che i blocchi note software sono scomodissimi e che lui, se deve prendere un appunto, preferisce un pezzetto di carta, mi sento autorizzato a farlo anch'io!!! :wink:

Io credo e sono profondamente convinto che abbiamo avuto la fortuna ed il privilegio, per ragioni puramente anagrafiche, di vivere da protagonisti e pionieri la fase storica della nascita dell'informatizzazione di massa. E' stato un periodo meraviglioso proprio per la sua varietà: ogni giorno c'erano cose nuove ed eccitanti da scoprire e da provare. La visita a casa d'un amico con nuovo hardware era sempre un grande evento. Certo, ci si scornava con l'incompatibilità tra sistemi, ma faceva parte del gioco e sotto molti aspetti era persino interessante e divertente vedere i punti di forza e le debolezze di sistemi tra loro così diversi. (Il tutto - mi permetto di aggiungere - accompagnato da un abbigliamento colorato ed allegro e da musica eccellente; l'esatto contrario dell'atmosfera funeral-depressiva odierna, e ci sarà un perché!).

Nella storia non càpitano spesso periodi come quello. Occupandomi per passione di radiotecnica, non posso non paragonare quegli anni agli anni che videro il sorgere delle radioaudizioni circolari. I primi radioricevitori in commercio erano equipaggiati con circuiti ogni volta diversi: T.R.F. (circuiti accordati), Neutrodina, Tropadina, Riflessivo, Rigenerativo, Superrigenerativo... Una varietà pazzesca, doveva essere davvero eccitante vivere in quei giorni! 8) Proprio come con gli Home Computer, questa fase è durata solo una manciata d'anni. Poi, con l'invenzione e sucessiva commercializzazione dei ricevitori Supereterodina monocomando (che sono in sostanza quelli in uso ancora adesso), tutto è diventato "facile", ma anche omologato e terribilmente noioso. Se prima usare bene un radioricevitore era un'arte, di colpo diventava una roba da casalinghe. Proprio come l'IBM-PC di oggi, che se uno legge un catalogo di offerte s'addormenta. :|

Ecco, noi con gli Home Computer abbiamo avuto il colpo di fortuna di assistere ad un periodo storico come quello. Fortuna, dicevo. Ma forse un merito l'abbiamo avuto, e uno non da poco: l'aver saputo cogliere al volo la novità, ed aver cavalcato l'onda finché è durata.
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Re: L'irresistibile fascino di Commodore - la storia [ITA]

Post by saver71 »

highinfidelity wrote:
orion70 wrote:Ho letto il libro un paio d'anni fa
Ecco, noi con gli Home Computer abbiamo avuto il colpo di fortuna di assistere ad un periodo storico come quello. Fortuna, dicevo. Ma forse un merito l'abbiamo avuto, e uno non da poco: l'aver saputo cogliere al volo la novità, ed aver cavalcato l'onda finché è durata.
Sono d'accordo con te, è stato un periodo irripetibile, meraviglioso, dove ogni giorno si scoprivano cose nuove. L'emozione di vedere quel cursore che lampeggiava, di caricare il primo gioco, di scoprire nuovi programmi e nuove funzionalità, di scavare/studiare per capire come funzionasse la macchina... ma quando mai i ragazzi di oggi conoscono - o conosceranno - queste gioie? :roll:
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